Un meraviglioso punto in mezzo al verde dal quale ammirare l’imponenza del bimillenario Ponte di Tiberio. La Piazza sull’Acqua è oggi uno dei luoghi simbolo di Rimini. Costituisce un trait-d’union tra l’ultimo tratto del fiume Marecchia, che è stato deviato più a nord negli anni Venti, e il Parco XXV aprile (o parco Marecchia), ricavato dall’antico sedime del fiume. Il nuovo disegno dell’area crea uno specchio d’acqua che riflette il ponte, generando scorci affascinanti e una luce magica a tutte le ore.
La piazza, caratterizzata da una speciale pavimentazione galleggiante che consente il flusso delle acque, è spesso teatro di eventi culturali e sportivi. Tutt’intorno allo specchio d’acqua sono sistemate le gradinate, che rievocano l’assetto degli antichi anfiteatri romani.
Guardando il Borgo San Giuliano, si vede il murale realizzato da Ericaeilcane, che ritrae il gallo romagnolo e il pavone che si affrontano: il gallo che è tra gli elementi decorativi più diffusi inseriti nella caveja (ovvero il perno inserito nel timone del carro per trattenere il giogo), considerata il simbolo della Romagna per eccellenza; il pavone è la raffigurazione dell’uccello nobile che apre la propria ruota sulla fontana della Pigna nell’Amarcord felliniano, ma anche un ricordo di quello che ha vissuto proprio accanto al Ponte fino a qualche anno fa. Uno scontro dal valore simbolico a cui l’artista ha inteso conferire il tratto e il cromatismo che hanno reso celebre l’opera in tutto il mondo.
A ridosso della Piazza sull’acqua si trova il Parco XXV aprile, il più grande polmone verde della città, dove si trovano molte strutture per il fitness e il relax. Da qui partono numerosi percorsi ciclabili immersi nella natura, che portano ai borghi dell’entroterra riminese.