Di questo imponente edificio per spettacoli eretto nel I sec. d.C., non rimangono che pochi ruderi oggi inglobati in più recenti costruzioni che ricalcano l’originario andamento curvilineo delle gradinate (cavea).
Fu probabilmente eretto per volontà di Augusto all’interno del foro, nell’ambito degli interventi di sviluppo urbanistico promossi dall’imperatore.
Il teatro, aveva forma semicircolare, con un diametro esterno di circa 80 metri, mentre all’interno la lunghezza della scena misurava circa 23 metri. La cavea, completamente autoportante, era sorretta da murature radiali e concentriche, costruite in malta con laterizi a vista. Corridoi di accesso coperti da volte a botte, consentivano lo smistamento verso le scale che conducevano alle gradinate.
Di quelli che dovevano essere raffinati e grandiosi apparati scenici, resta unicamente un imponente fusto di colonna in marmo cipollino, alto più di 4 metri e alcune decorazioni architettoniche marmoree.
