Al di là delle sue pietre miliari e monumenti più famosi, oltre alle vestigia e alle testimonianze che affondano le radici nella romanità e nel rinascimento, oltre alla recente istituzione del PART e al nuovo Museo Fellini, Rimini è un approdo dove l’arte si è sempre fusa in modo indistinguibile con la storia e la cultura di una città “geneticamente” vocata alla creatività.
Il Museo della Città con annesso chiostro adibito ad affascinante Lapidario Romano en plein air è certamente un buon inizio per andare alla scoperta dell’enorme varietà e qualità di testimonianze artistiche del territorio. Dalla trecentesca Scuola Riminese (i cui capolavori si possono ammirare anche negli affreschi della vicina Chiesa di Sant’Agostino) al Cagnacci, dall’ampissima sezione archeologica al Ghirlandaio, al Guercino o Guido Reni…. sono tante le opere esposte che vi condurranno in un piacevole e avvincente viaggio nella bellezza della storia dell’arte italiana.
Ma è anche fuori dalle sale e all’esterno dei musei che Rimini sa far parlare di sé comunicando arte e bellezza. Lo fa, per esempio, attraverso iniziative di arte di strada come nel Borgo San Giuliano dove, tra stradine tortuose e pittoresche, è ospitato un colorato caleidoscopio di murales (spesso di ispirazione felliniana) tutto da scoprire.
Oppure lo fa ospitando graffiti e numerose opere di Street Artist contemporanei e di fama internazionale come Ericailcane o Eron, quest’ultimo riminese doc la cui opera oggi è apprezzata e ricercata in tutto il mondo e le cui testimonianze ancora si possono ammirare sui muri della città.