Dante Alighieri era innamorato della Romagna tanto da essere considerato uno dei primi turisti sul territorio.
Il suo amore per questa terra, dove più volte aveva trovato ospitalità dopo l’esilio da Firenze, è ampiamente raccontato nella Commedia, in cui Dante cita luoghi, personaggi ed eventi di storia politica romagnola. Lo stesso poeta ha affermato che seppure, nato a Firenze, non si sentiva fiorentino, ma sembra che adorasse trascorrere del tempo in Romagna per godersi uno stile di vita che a Firenze non c’era più.Dante quindi oltre ad essere uno dei più grandi poeti della storia italiana, è stato un precursore di quella forma di turismo che negli anni è diventata una grande industria nel mondo.
Il vostro viaggio dantesco inizia dalla Rimini medievale, la città di Francesca, la protagonista insieme a Paolo Malatesta nel girone dei lussuriosi del V° canto dell’Inferno. Partirete dal Castel Sismondo, dimora della famiglia Malatesta per poi proseguire attraverso il centro storico della città in cui possiamo ammirare bellezze architettoniche risalenti al periodo medievale come il Palazzo dell’Arengo (sede odierna del Municipio) e Palazzo Podestà.
La seconda tappa di questo itinerario sulle orme del sommo poeta sarà Saludecio, bellissimo borgo medievale della Signoria dei Malatesta adagiato su un profilo collinare. La solennità e l’eleganza dei palazzi, delle torri e delle piazze di questo borgo sono una importante manifestazione della maestosità del passato. Saludecio è inoltre il paese natale del Santo Amato Ronconi e di altri beati dell’epoca ed il borgo annovera oggi molteplici luoghi d’interesse storico, culturale religioso.
Lo sapevi che… quando Dante Alighieri fu costretto a fuggire da Firenze perché condannato a morte, si rifugiò in Romagna e per nascondere la propria identità scelse come pseudonimo “Filippo da Saludecio”?
Il tour proseguirà poi fino a Mondaino, piccolo borgo medievale arroccato ai confini tra Romagna e Marche dominato dall’imponente la Rocca Malatestiana dalla merlatura ghibellina che sovrasta il paese. Mondaino ebbe il suo massimo splendore durante il medioevo anche grazie alle famiglie dominanti dei Malatesta e dei Da Montefeltro che lo scelsero come sede per firmare il loro trattato di pace.
Il viaggio proseguirà all’interno del borgo, nel cui centro storico si può ammirare la suggestiva Piazza Maggiore, definita “a padella” per la sua forma che grazie anche a un’acustica sorprendente diviene uno straordinario teatro naturale.
A Mondaino avrete la possibilità di visitare inoltre il Centro di Studi Danteschi San Gregorio in Conca che ha sede presso l’antico Mulino delle Fosse della Porta di Sotto che custodisce al suo interno importanti affreschi che riproducono episodi della Divina Commedia opera di Giovanni Santi, padre del celebre Raffaello.
Il viaggio si concluderà nella Regina della Valconca, Montefiore Conca, così definita per il suo grandioso ed elegante castello la cui doppia cerchia di mura e la maestosa rocca si impongono allo sguardo di tutti coloro che risalgono la valle, lungo la strada che da Rimini conduce ad Urbino. Montefiore è oggi uno tra i paesini più integri ed affascinanti del nostro entroterra con un centro storico ricco di piccole botteghe artigiane, musei e chiese. Il borgo custodisce, nell’oratorio dell’Ospitale anche alcuni tra i più importanti affreschi dedicati alle tre cantiche della Divina Commedia attribuiti anch’essi alla scuola di Giovanni Santi, padre di Raffaello.
In questo borgo si respira un’aria rarefatta, sembra quasi che il tempo si sia fermato tra il verde dei boschi ed il profilo minaccioso della fortezza.
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