Rimini, si sa, non è solo mare. Immediatamente alle spalle della costa si estendono le
inattese vallate dei fiumi Conca e Marecchia, con verdi colline e con
numerose testimonianze storiche e artistiche nei borghi e paesi tipici. Qui tra Medioevo
e Rinascimento si sferrarono acerrime contese tra Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, e
Federico da Montefeltro, duca di Urbino: le rocche e le fortezze che si incontrano
lungo le vallate raccontano questo turbolento passato.
LA VALCONCA
A sud di Rimini si incontra la Valconca. Questa vallata è caratterizzata da
colline dolci coltivate a vigneti e uliveti, rocche e borghi fortificati. La valle
conserva ambienti intatti di grande valore naturalistico, come le grotte di Onferno, a
Gemmano, o come il bosco di Albereto con lo splendido borgo
fortificato di Montescudo. Ovunque si incontrano castelli eretti dai Malatesta
a difesa dei propri possedimenti riminesi. Fra tutti primeggia la rocca di Montefiore
Conca, un imponente complesso militare e residenziale che ha ospitato principi,
imperatori e papi. La fortezza offre un affaccio unico sul mare. Mondaino con
la sua particolare piazza a pianta semicircolare, diventa un vero teatro per le sfide del
tradizionale Palio del Daino (da non perdere per l'accurata ricostruzione storica) che si
svolge ogni anno a metà agosto. Lì vicino si trova Saludecio,
particolarmente caratteristico grazie ai tanti bei murales sulle facciate delle case e per il
suo sorprendente Museo di Garibaldi. Montegridolfo ha mantenuta integra la sua
struttura medievale, mentre scendendo si incontra San Giovanni in Marignano,
chiamato il granaio dei Malatesta.
LA VALMARECCHIA
Proprio a ridosso di Rimini, nasce la Valmarecchia caratterizzata dal contrasto tra
paesaggi armoniosi e inattesi speroni di roccia calcarea. Il primo comune per vicinanza a Rimini
è Santarcangelo di Romagna, cuore della vita frizzante e creativa
romagnola: un piccolo borgo fatto di antichi palazzi, scalinate e piazzette, ricco di locali
dove gustare l'autentica cucina romagnola in un mix di tradizione e innovazione.
Inoltrandoci nella Valmarecchia si trova Verucchio, ben visibile sullo sperone
di roccia che domina la pianura e noto anche come la “culla dei Malatesta”
perché qui ne nacque il capostipite, il Mastin Vecchio. Il borgo conserva bene la tipica
impronta medievale. Le testimonianze di un importante passato sono raccolte nella Rocca e nel
Parco archeologico Villanoviano. L'antico nome di Torriana,
Scorticata, rende bene l'idea di questo paese costruito sulla roccia. I
Malatesta vi edificarono una fortezza a guardia della Via Maior, l'antica strada che
risaliva la Valmarecchia verso la Toscana. Un autentico gioiello è il borgo di
Montebello con la sua rocca e le sue leggende. L'Alta
Valmarecchia è il cuore antico del Montefeltro, meta di uomini illustri, da
Dante a San Francesco, da Cagliostro ad Ezra Pound. Il suo ambiente incontaminato, gli
indescrivibili paesaggi, i prodotti tipici famosi e ricercati ne fanno una meta di viaggio
intramontabile. San Leo, la porta d'ingresso del Montefeltro ancorato a
un possente masso, possiede una bellissima antica pieve romanica accanto al Duomo e al Palazzo
Mediceo e una fortezza che vide prigioniero Cagliostro. Talamello è
famosa per l'Ambra, il celebre formaggio di fossa. Nel Parco
Naturale del Sasso Simone e Simoncello sorge invece Pennabilli:
residenza di Tonino Guerra, poeta e scrittore, egli vi ha realizzato I
luoghi dell'anima, un museo poetico diffuso sul territorio. Da non perdere anche i
due antichi castelli, quello dei Billi sopra la Rupe e quello di Penna sopra il Roccione. Infine
si arriva a Sant'Agata Feltria, con la sua Rocca Fregoso che sembra
uscita da una fiaba. Il borgo è famoso per il tartufo bianco pregiato,
un'eccellenza che viene celebrata ogni anno nel mese di ottobre.