Il Fulgor, ovvero il cinema dei sogni di Federico Fellini. Un luogo iconico e ispiratore nel cuore del centro storico, che ha trovato nuova vita nel racconto dei percorsi frequentati dal celebre regista. Qui il giovane Federico vede i primi film, in un momento un cui la sua fantasia da ragazzino è fervida e sensibile. Qui comincia a comprendere la potenza della settima arte che lo condurrà sulla strada del successo.
Oggi il Fulgor è parte integrante di quel museo diffuso che è il Fellini Museum, in un raccordo ideale e fisico con Castel Sismondo, attraverso la Piazza dei Sogni.
Il cinema Fulgor è luogo dell’eredità culturale Felliniana: al piano terra il foyer e le due sale cinematografiche “Giulietta” e “Federico” riconducono alle atmosfere hollywoodiane degli anni ’30, tanto care al Maestro. Agli altri piani sorge invece uno dei tre assi portanti del Fellini Museum: proprio grazie alla possibilità di consultare – nelle sue sale – una ricchezza di archivi digitali, strumentazioni interattive, riviste d’epoca, film e documenti audiovisivi il Fulgor è anche il luogo più deputato per iniziare a conoscere la storia e le opere del grande regista.
Il connubio tra Fellini e Rimini continua a vivere in uno dei monumenti che ne sono icona e che hanno tracciato il percorso umano e artistico. La città è presente nelle caricature giovanili di attori celebri eseguite su commissione ed esposte come richiamo pubblicitario dal gestore del cinema Fulgor. Rimini è in Amarcord, nei Vitelloni, ne La voce della luna, in 8 1⁄2 e altri film. Non solo, anche nelle vignette del Marc’Aurelio, nei soggetti rimasti sulla carta, nelle fotografie, nelle interviste.
E il Fulgor, intanto, è rimasto fedele alla sua missione: è ancora oggi un cinema a tutti gli effetti, dove il pubblico diventa a sua volta protagonista, in una vita che si intreccia con quella cinematografica. E la storia si ripete…